
Edizione 2022
HABITAT – ABITARE IL FUTURO
La rete di IT.A.CÀ ritorna sui territori per la 14° edizione e rilancia, in maniera condivisa, la filosofia a cui il Festival si ispira organizzando da maggio a novembre, tanti eventi sui territori realizzati dalle tappe per camminare assieme in un unico grande cammino dal Nord al Sud d’Italia.
Un’edizione ricca di appuntamenti che coinvolge 14 Regioni, per un totale di 24 Tappe.
Il Festival e la sua rete nazionale hanno lavorato nell’ottica di rendere sempre di più il ‘turismo sostenibile’ la vera ed unica leva per permettere al settore turistico di uscire dalla crisi, la chiave di volta per lo sviluppo delle aree interne della nostra Penisola.
L’invito è dunque di ritornare a viaggiare assieme con una prospettiva – culturale e civica – differente.
LA NOSTRA TAPPA
Ogni civiltà è nata lungo le rive dei fiumi, perché l’uomo, come anche gli animali e le piante, ha bisogno di acqua e questa contribuisce a generare un Habitat in cui poter vivere. Un fiume o un corso d’acqua, col suo passaggio, con la sua presenza, non disegna solo il territorio incidendolo, ma ne condiziona lo sviluppo a livello sociale, culturale ed economico, perché l’acqua non è solo fonte di vita, ma diventa flusso di energia vitale.
Qui è il Panaro che ha dato vita a tutto: ha reso fertili i campi, ha trasportato merci, ha alimentato macchine e rinfrescato l’aria e in questa tappa di Spilamberto faremo un viaggio per scoprire la complessità di un ambiente contemporaneo che si proietta nel futuro. Partiremo dalla comprensione delle nostre “radici” che affondano in questa terra così ricca e generosa e che ancora oggi rappresentano la nostra identità. Ci muoveremo in un ambiente che abbiamo adattato per provare a capire quale potrebbe essere il suo sviluppo futuro nel rispetto della vita e con le diverse culture dei suoi abitanti di oggi.
Vi porteremo a piedi e in bicicletta in itinerari insoliti alla ricerca di stimoli per guardare tutto con occhi diversi, proporremo eventi ed incontri per cogliere gli aspetti nuovi e insoliti che il futuro potrebbe portare, all’insegna della cura del nostro territorio e di chi lo abita.